Alezio

Si narra che Alezio fu fondata dal mitico re cretese Lizio Idomeneo che, nipote di Minosse amò Elena e partecipò alla Guerra di Troia, dopo la quale approdò sulle coste della Calabria (Antico nome della meridionale della Puglia), fondando alcuni centri. Questa leggenda è legata ad alcune teorie che vorrebbero il popolo messapico, discendente dei cretesi. E furono proprio i messapi a fondare Alytia, con lo stesso nome della città dell'Acarnania, Alytia. A testimonianza dell'antico centro messapico, è stata rinvenuta una necropoli, in località Monte d'Elia, utilizzata tra il VI e il II secolo a.C..

Alezio proseguì la sua storia sotto i romani, giovandosi della vicinanza al porto di Gallipoli e della costruzione della via Traiana. Intorno al 1000, il civilissimo e fiorente centro urbano venne distrutto dai saraceni. Gli abitanti fuggirono verso Gallipoli e il centro fu abbandonato fino al XII - XIII, periodo cui risale la chiesa di Santa Maria della Lizza (in foto), tempio edificato dai monaci bizantini. Sempre in quel periodo fu ricostruito Alezio, nella forma di casale medievale di piccole dimensioni e tale restò fino al '700, epoca in cui visse una ripresa economica e demografica. nel 1714-15, Antonio Coppola e Francesco Alemanno "Picciotto", proprietari terrieri, concessero il feudo in enfiteusi ai contadini. In onore di Alemanno il casale cambiò nome in Villa Picciotti. Altri sostengono che il cambio del toponimo fu dovuto alla grande presenza di pescatori siculi che alloggiavano intorno alla chiesa della Lizza. Il nome torno ad essere Alezio, solo dopo l'unità d'Italia.

Presso Palazzo Tafuri, elegante dimora signorile del Settecento, ha sede il museo civico messapico. Telefono: 0833/282402; Ingresso: gratuito; Apertura al pubblico: martedì, giovedì e sabato 17.00 - 19.00 (consigliabile prenotazione)

Eventi e festività

Festa e fiera della Madonna della Lizza - 13-14-15 Agosto