Galatone

Comune di medie dimensioni, Galatone è una città che racchiude nei suoi confini tutte le bellezze del Salento. Offre un affaccio sullo Ionio con le località Montagna Spaccata e La Reggia e nel frattempo fa parte dell'associazione Borghi Autentici, a garanzia della preziosità del suo centro storico.

L'origine del nome è probabilmente legata alla parola "latte", nella sua forma greca "gála", quasi certamente perché la pastorizia fu l'attività maggiormente praticata sul territorio. Altre ipotesi collegano il toponimo all'origine del centro urbani, fondato dai Galati.
In ogni modo i primi insediamenti in zona furono molto più antichi. Siamo nel Neolitico, quando le prime forme di aggregazione vivevano e usavano utensili in selce e ceramica che sarebbero stati rinvenuti tra Galatone e le campagne intorno; sulla serra Campilatini, nella grotta "Pinnella", nella grotta "Cappuccini" e in altri insediamenti intorno al paese. Sotto i bizantini sorsero piccole comunità rurali contadine (Choría), che poi furono abbandonate per popolare il casale più grande di Galatone.
Durante il periodo di pace seguito all'invasione turca del 1480 e a quella dei veneziani del 1484, il paese visse una rinascita culturale, soprattutto sotto la famiglia Squarciafico, i quali nel 1570 costruirono un ospitale per i poveri gestito dal clero.
Il 1743 fu l'anno del terribile terremoto che devastò il Salento. Galatone rubì danni gravissimi, tra cui il crollo di parte della cinta muraria, del palazzo marchesale e di molte abitazioni. Ciò non scoraggiò i galatei, che si misero all'opera per ricostruire tutti gli edifici con rinata vitalità architettonica.
 

Da vedere

Castello di Fulcignano; edificato tra il 1100 e il 1300 dai normanni, sorge nella parte sud di Galatone. In origine faceva parte dell'antico casale di Fulcignano che raggiunse il massimo splendore nel XIV secolo per poi essere abbandonato il secolo successivo (in foto sopra il titolo).
palazzo marchesale galatonePalazzo Marchesale Belmonte - Pignatelli; voluto dalla famiglia Squarciafico, fu innalzato nel XVI secolo, addossato a una torre angioina, cui fu collegato dal portale sfarzoso. La torre entrò a far parte del complesso del palazzo, ma mantenne la sua essenzialità romanica tipica dell'architettura militare. L'ala nord fu ricostruita in seguito al sisma del 1743 (in foto a destra)
Porta San Sebastiano; edificata nel XVI secolo insieme alla cinta muraria aragonese, fu ricostruita nel 1748 in seguito al terremoto. La statua del santo in pietra leccese è opera di Pantaleo Larini da Galatone, che la completò nel 1859.
Collegiata dell'Assunta; costruita negli ultimi anni del '500 sulle rovine di una chiesa precedente, custodisce un Cristo ligneo cinquecentesco di notevole pregio e un armadio con preziosi reliquiari.
Santuario del Santissimo Crocifisso della Pietà; eretto sul finire del '600 dopo il crollo della chiesa precedente, ebbe il contributo decorativo anche dell'architetto Giuseppe Zimbalo. L'altare maggiore custodisce l'icona del SS. Crocifisso della Pietà, opera del '300.
Chiesa di San Sebastiano e San Rocco; costruita nel '500 fu rimaneggiata in stile barocco agli inizi del '700.
Chiesa di San Giovanni Battista; sede della Confraternita dell'Immacolata Concezione, fu realizzata intorno alla metà del '600. Ivi è custodito un prezioso organo in legno del XIX secolo.
Chiesa di S. Francesco d'Assisi; costruita lungo tutto l'arco del '600 adiacente al convento francescano, segue lo stile semplice degli edifici francescani.
Chiesa della Madonna della Grazia; costruita in pochi anni sul finire del '500 allo scopo di custodire l'icona bizantina della Madonna delle Grazie risalente al '300. Il convento attiguo degli Alcantarini (ora francescano) fu costruito nella seconda metà del '600.
Chiesa dell'Annunziata o di Santa Lucia; sostituì nel XVIII secolo, un santuario medievale, di cui rimane a testimonianza un dipinto murale sulla parete destra della chiesa.
Chiesa della Madonna Odigitria; risalente al XII secolo, è in realtà l'abside di un più grande edificio catalano-durazzesco. Conserva bellissimi affreschi raffiguranti santi del rito bizantino.
Abbazia di San Nicola di Pergoleto; risalente al IX secolo, fu costruita dai monaci basiliani. Importante centro di cultura greco-orientale, sotto i normanni passò ai benedettini. Tra il XVI e il XVII venne trasformata in masseria, subendo rimaneggiamenti, come la ricostruzione della chiesa.
Abbazia di Sant'Angelo della Salute; anch'essa di origine basiliana, venne eretta tra il XII e il XIII secolo. Del complesso rimane la chiesa romanica, il cui interno fu rimaneggiato nel '600 con nuovi affreschi. Sono tuttavia visibili affreschi originari e incisioni in latino.
Chiesa di Cristo di Tabelle; di origini medievali, questa umile chiesetta di campagna è davvero suggestiva, per la sua posizione incastrata tra tipici muri a secco e per al semplicità rurale che la caratterizza (in foto).
Menhir Coppola; sorge in contrada coppola tra ulivi secolari. Testimonianza dell'Età del Bronzo, è alto circa 2,35 metri. La parte finale, spezzata, è appoggiata alla base del megalite.
 

Eventi annuali

Festa e fiera Madonna della Grazia - dal 6 all'8 settembre; in quest'occasione si svolge anche la  sagra della pagnotta e del vino.

Festa di Cristu ti Tabelle - 14 settembre; presso l'antico casale di Tabelle.

Festa dei Santi Medici - 25 e 26 settembre. In quest'occasione si svolge anche una sagra dei prodotti locali.

Festa di Santa Lucia - 12 e 13 dicembre; accensione di "FANOI" nei vari rioni.

Presepe vivente nel centro storico - periodo natalizio.

"La freccia" singolare evento del 20 dicembre. Una freccia di circa 2 metri, sospesa ad un tirante, spinta da delle cariche pirotecniche, percorre una distanza di circa 150 metri andando ad impattare sulla campana dell'orologio del paese.Se la freccia non raggiunge la campana, l'anno che sta per iniziare non sarà dei migliori.

Festa di San Sebastiano - 20 gennaio; festa patronale

Carnevale - febbraio-marzo; sfilata e gara di maschere singole e a gruppo, carri allegorici.

Festa del Santissimo Crocifisso della Pietà - dal 2 al 4 maggio; grande festa di paese, con luminarie, processioni, banda. Ciò che rende unica questa ricorrenza è la rievocazione del ritorno a Roma della regina Elena, madre dell'imperatore Costantino, dalla Terra Santa con la ritrovata croce di Gesù (pomeriggio del 4 Maggio). Si tratta di un grandissimo carro su cui Sant'Elena, circondata da quattro damigelle, e uno stuolo di angeli, regge la Croce ritrovata.

Festa del Sacro Cuore - terza domenica di giugno.

Festa di Sant'Anna - 26 luglio

Palio delle Contrade - prima decade di agosto