Corigliano d'Otranto

Choriàna o Koriana in griko, Corigliano, membro dell'associazione "Borghi Autentici d'Italia", fa parte della tradizione Griko Salentina. Il toponimo deriva dal termine greco-medievale “chorìon” che significa “villaggio”, “terra”, ma per un’assonanza, si associa “koriana” a “cuore”, che il salentino si dice “core”. Questa inesattezza filogica è talmente radicata nella tradizione, che che lo stemma del paese presenta appunto, il simbolo del cuore.

Frequentanto in epoca preistorica, come testimoniano i ritrovamenti megalitici in zona, la fondazione del paese rimane incerta tra il periodo della Magna Grecia, la colonizzazione messapica e il periodo romano repubblicano. Certo è, che i romani vi lasciarono testimonianza nella struttura urbana, misurata in ”actus” romano.

Il periodo bizantino contribuì allo sviluppo del centro urbano, con la costruzione del cenobio di San Giorgio nel IX secolo, in cui era attiva una scuola bizantina di lingua greca, che funzionò fino al XV secolo.

Nel XVI secolo il paese fu fortificato, il castello costruito nel medioevo, venne ampliato e dotato di potenti artiglierie.

Da vedere

Il castello de’ Monti, di impianto medievale, fu ristrutturato in modo radicale tra il 1514 al 1519, secondo i canoni dell’architettura militare del tempo. A pianta quadrangolare, vi si innestano quattro torrioni circolari con le raffigurazioni delle quattro virtù cardinali e di quattro santi ai quali è affidata la protezione delle torri (l’Arcangelo Michele e la Fortezza, Sant’Antonio Abate e la Temperanza, San Giorgio e la Prudenza, San Giovanni Battista e la Giustizia). Nel ‘600 il castello, perse le funzioni militari, fu adattato 

alle esigenze estetiche delle dimore signorili. Del 1667 ne venne rinnovata la facciata, con le figure allegoriche e i busti dei condottieri del passato. Addossata al castello, si può ammirare "Caporta" o Porta Sud, costruita insieme alle mura difensive, durante i lavori cinquecenteschi di fortificazione della città. Le mura erano intervallate da torri di avvistamento, tra le quali vi era l’attuale campanile della Chiesa Madre costruito nel 1465. Dedicata a San Nicola, la chiesa invece, fu eretta nella seconda metà del ‘500, sulle fondamenta di una cappella più antica.

Sulla Piazza San Nicola si affacciano la torre dell’orologio, riedificata nel 1664 sulle rovine di una torre più antica, e Palazzo Comi, pregevole abitazione signorile del XVIII secolo.

Molto interessante, l’antico Arco Lucchetti, costruito con tre elementi monolitici di pietra leccese, in Vico Freddo. Il portale, riccamente decorato, fu realizzato nel 1497.