Soleto

L'origine del nome di Soleto è misteriosa quanto antica. Un ostrakon messapico, con incisa una mappa, riporta l'iscrizione SOL a indicare esattamente il paese e pur tuttavia, il significato è sconosciuto.

Soleto fu frequentato sin dal neolitico, epoca di cui sono state rinvenute tantissime tracce. Lavori di scavo hanno portato alla luce anche le antiche mura messapiche. Proprio per i messapi, Soleto fu un centro importantissimo, snodo viario strategico.

Nel 1055 Soleto, con la conquista normanna, divenne Contea comprendente molti centri abitati della zona.

Da vedere

Il centro storico di Soleto è un gioiello di intricate stradine, una agorà costellata di abitazioni signorili, palazzi dal sobrio stile rinascimentale o dimore dal gusto barocco e poi tante chiese, in un suggestivo percorso che si snoda e percorre i momenti storici del paese, partendo da Porta San Vito, ingresso orientale e unico tratto ancora in piedi della cinta muraria medievale. Ogni angolo dell'antico borgo è prezioso e straordinario. Segnaliamo solo alcune delle architetture da vedere, in una passeggiata per il centro. Questo paese è ricco di storie e leggende. Uno dei personaggi più illustr della sua storia è l'alchimista e filosofo Matteo tafuri, vissuto tra il '400 e il '500, ma di cui si narra fosse un personaggio immortale che ha attraversato varie epoche in diverse vesti. Una passeggiata per il centro restituisce tutta l'atmosfera misteriosa che contraddistingue Soleto da sempre.

Chiesa di Maria Santissima Assunta, costruita tra la fine del '700 e la metà del secolo successivo, su quella più antica e più grande, descritta dall'arcivescovo di Otranto nel 1607.

Guglia di Raimondello (Orsini del Balzo). Completata nel 1397, fu costruita per celebrare la potenza di Raimondello e come torre di guardia, atta alla comunicazione tra le due coste del salento. Spoglia alla base, ha il secondo e terzo ordine riccamente decorati ed è sormontata da un cupolino ogivale rivestito di ceramica policroma. A proposito della torre, si narrano alcune leggende, che la vorrebbero costruita su ordine dell'alchimista Matteo Tafuri, in una sola notte, dai diavoli, per dimostrare la sua potenza agli abitanti. I demoni al suo servizio furono poi pietrificati sull'ordine superiore della guglia, dal sorgere repentino del sole (ma questa è un'altra storia).

Chiesa di Santo Stefano. Di grande valore storico, la chiesetta è una costruzione bizantina del XIV secolo, in cui si armonizzano elementi gotici e tardoromanici, all'interno affrescato in stile bizantino.

Anche Soleto, come altri centri di tradizione Grika, ha le pozzelle, piccoli pozzi sotterranei per la raccolta delle acque piovane, simili alle cisterne greche del VIII secolo a.C.. La loro origine si perde nei secoli, ma ancora rimangono a testimoniare l'ingegnosità delle costruzioni agricole a secco.

Eventi e festività

Mercato settimanale - ogni lunedì.

Lunedì di Pasqua: festa popolare con cuccagna.

Festa di Sant'Antonio da Padova: 12-13 giugno: riti religiosi con la distribuzione del "Paneggiricu"

Festa di San Luigi-21 giugno

Festa di San Paolo-30 giugno

Festa della Madonna nel Carmine: 16 luglio

Festa della Madonna delle Grazie: 4-5 agosto

Notte della Taranta - Agosto

Festa di Santa Lucia - 13 dicembre

Festa di Santo Stefano - 26 dicembre: festa popolare con cuccagna.

"Focare" di Sant'Antonio Abate - 17 gennaio: vengono accesi grandi falò propiziatori ai crocicchi delle strade.

Riti della Settimana Santa: Processione di Cristo morto all'alba del Sabato Santo; Sabbatu santu (filastrocca popolare): mentre si commemora la morte di Gesù si prepara la festa di Pasqua ed i dolci tipici.