Presicce

Piccolo comune situato nell’estremo sud della penisola salentina, nelle serre salentine, a due passi da Santa Maria di Leuca. Membro dell’associazione “I Borghi più belli d’Italia”, è anche famoso per la presenza di numerosi frantoi ipogei.

La nascita dell’insediamento non è ben documentata. Probabilmente le prime popolazioni furono attirate dall’acqua, presente in abbondanza sul territorio. Il centro fu poi popolato anche da villaggi vicini, probabilmente dopo l’invasione dei saraceni alla fine del ‘400. Di questi insediamenti sono visibili numerose testimonianze, come un’antica torre e una cripta basiliana nella zona di Pozzomauro, su una collina a sud-ovest della città.

Anche la storia del nome non ha documentazione storica, con la conseguenza di aver dato origine alla diffusione di leggende e spiegazioni piuttosto fantasiose. Le più verosimili sono i riferimenti alle parole latine Praesidium e Praesepe- Preaesippum, ma la più accreditata è il riferimento a “Praesitium” e “Praesitio”.

Gli abitanti di Presicce sono soprannominati “Mascarani”, a causa di una vicenda di morte, rimasta nella memoria storica del paese. Nel 1655 il principe si affacciò alla finestra durante la festa patronale, per salutare la popolazione. Tra la gente si fece avanti un uomo mascherato che sparò e uccise il principe.

Il delitto provocò la vendita del feudo alla famiglia de’ Liguoro che re distribuì i terreni agricoli e costruì molti frantoi, il cui olio veniva esportato in tutto il regno di Napoli e in Spagna.

Da vedere

Il borgo di Presicce è un ricco scrigno pieno di gioielli architettonici da scoprire, passeggiando per le stradine del centro. I palazzi signorili sono numerosi, quasi tutti costruiti tra il XVI e il XVII secolo. Palazzo Alberti, invece fu costruito agli inizi del ‘900 ed è un bellissimo esempio di liberty salentino. Singolare, la storia di Casa Turrita, costruita nel XVI nell’ambito del sistema difensivo voluto da Carlo V, divenne poi una residenza signorile, con l’aggiunta di altri ambienti.

 All’interno dell’abitato, sono da visitare i tanti frantoi ipogei, restaurati negli ultimi 20 anni dopo l’abbandono avvenuto nell’800. Oggi Presicce vanta un bellissimo circuito sotterraneo che collega i più belli fra i frantoi.

Nel borgo sono ancora presenti alcune case a corte, del XVI secolo. Si tratta di tipiche abitazioni umili che sorgevano intorno a uno spazio aperto comune, la corte, teatro delle attività domestiche che le donne svolgevano in comune presso il pozzo o la “pila” (lavatoio)

Palazzo Ducale; la parte più antica è Bizantina, ma le notizie più antiche risalgono solo al XI secolo. Fu ampliato e rimaneggiato in seguito e oggi riporta una millenaria testimonianza, fino alla merlatura neogotica degli inizi del ‘900.

Colonna S. ANDREA, costruita nel ‘700 in piazza villani. Oltre l’effige del santo, quattro figure femminili sulla balaustra, simboleggiano le Virtù Cardinali.

Chiesa Madre dell’Apostolo Andrea, ricostruita alla fine del ‘700 sulle rovine della precedente, distrutta dal terremoto del 1743. L’unica testimonianza della precedente costruzione rinascimentale è il camanile cinquecentesco.

Chiesa del Carmine e convento di San Giovanni Battista, edificati nel XVI secolo. Il convento, nell’800 divenne un edificio civico in cui avevano sede il governo, la pretura e le prigioni. Attualmente è sede della polizia locale e della biblioteca comunale.

Chiesa di Santa Maria degli Angeli e convento dei Padri riformati, sorti tra la fine del ‘500 e l’inizio del ‘600 nella zona dove sorgeva Pozzomauro, sulle rovine di un edificio del XII secolo, di cui restano alcuni affreschi nel transetto.

Cappella Arditi, XVIII secolo, in sfarzoso barocco.

Madonna di Loreto e cripta di San Mauro, chiesetta rurale di origine basiliana, sulla serra di Pozzomauro. La cripta alle spalle fu trasformata in un frantoio. Conserva ancora affreschi risalenti all’incirca al XIII secolo.

Chiesa dell’Addolorata, XVIII secolo, sorge fuori dall’abitato in una bellissima zona panoramica.

Intorno a Presicce sorgono complessi masserizi, anche fortificati (costruiti a partire dal ‘500) ed eleganti ville signorili (settecentesce), dette casine, in cui i nobili si spostavano in villeggiatura.

Intorno alla città ci sono interessanti costruzioni di importanza storica notevole, come la struttura megalitica della Specchia di Pozzomauro o il Pagliarone di San Mauro, antica costruzione rurale costruita con pietre a secco.