Cannole

Cannole, piccolo comune a due passi da Otranto e dall’oasi naturale dei Laghi alimini, aderisce, per la sua bellezza, all’Associazione Borghi Autentici d’Italia. Insieme ad altri comuni limitrofi, faceva parte della Decatrìa Chorìa, la comunità di Terra d’Otranto che conservava la tradizione culturale e linguistica Grecanica.

I reperti più antichi rinvenuti in zona, risalgono al Paleolitico; si ha inoltre testimonianza dell’esistenza di gruppi stanziali di allevatori e agricoltori, nel Neolitico, che lasciarono ampie testimonianze, tra cui alcuni menhir.

La tradizione vuole che Cannole sia nata in seguito alla distruzione provocata dai normanni in Terra d’Otranto. Le popolazioni si rifugiarono nei canneti verso la zona dei laghi per sfuggire alla devastazione e poi vi fondarono il paese.

Da vedere

Masseria Torcito; attualmente di proprietà dell’Amministrazione del Comune di Lecce, è complesso costruito in più tempi a partire dal XVII secolo. La parte più antica è l’edificio centrale, una massiccia torre difensiva. All’interno del complesso, interessanti edifici funzionali, come il frantoio ipogeo, la torre colombaia e la chiesetta di San Vito, la cui presenza richiama la tradizione salentina, per cui è frequente trovare nei villaggi rurali e nelle masserie, cappelle e chiesette dedicate a S.Vito.

Masseria Anfiano, antico casale medievale, poi struttura masserizia. La zona fu abitata già nel III secolo dopo Cristo, come testimoniano i resti di una villa romana. Piccolo abitato molto fiorente in epoca bizantina, la masseria conserva testimonianze dell’antica presenza dei riti ortodossi.

Seggio; si tratta di un portico del ‘700 adibito a piazza di dibattiti pubblici e banco di giustizia.

Castello Marchesale, edificato nel 1413 e poi trasformato in dimora signorile da rimaneggiamenti successivi.

Monumenti megalitici: Menhir Santu Lasi, in località Pirazzo, è alto circa quattro metri e mezzo. Purtroppo è caduto rompendosi in quattro pezzi. In zona Anfiano esistono altri due Menhir megalitici.

Colonna dell’Osanna, costruita in pietra leccese nel XVI secolo.

Chiesa della Madre di Dio, eretta tra il XVI e il XVII secolo con il campanile ottocentesco.

Chiesa della Madonna di Costantinopoli, costruita nel 1936 sulla precedente cappella rupestre, alle porte del paese in seguito all’apparizione, alla fine del XV secolo, della Madonna di Costantinopoli, che impedì ai Turchi l’ingresso nell’abitato. Si racconta che lo stesso comandante musulmano fu sconvolto dalla vicenda e su convertì.