IL PARCO NATURALE DI PORTOSELVAGGIO E LA PALUDE DEL CAPITANO

12.07.2016 13:51

La  Natura sopra ogni cosa ,  con le immense pinete ed il mare azzurro e cristallino di Portoselvaggio, l’atmosfera unica e quasi magica della Palude del Capitano.

Chi ha visitato questi luoghi ha un solo commento: Meraviglioso!!

Il Parco Naturale di  Porto Selvaggio  si estende per circa 1122 ettari, sulla costa Ionica del Salento, nel territorio di Nardò. Delimitato  da Torre Dell’Alto (Santa Caterina)  fino al confine con Sant’Isidoro, dove termina con la Palude del Capitano,che insieme a Torre inserraglio e la Baia di Uluzzo, sono i posti di maggior bellezza che assolutamente si devono visitare se vi trovate in vacanza da queste parti. La lista sarebbe comunque molto lunga se pensiamo alle meravigliose grotte carsiche come la Grotta di Torre dell’Alto, la Grotta Capelvenere,  la Grotta del Cavallo e la Grotta di Uluzzo. La vegetazione regna incontrastata; pini d’aleppo, acacie, ginepri, sono le piante che si incontrano  nella discesa al mare o se si decide per una passeggiata immersi nel verde.

Il mare è cristallino, la costa si estende per 7 km,tra alternarsi di piccole calette e scogliera, non troverete la sabbia ma dei piccoli sassolini, che rendono questi angoli di paradiso ancora più incantevoli.

Porto Selvaggio è  ritenuto uno dei litorali più bello d’Italia,da non perdere!

Così come da non perdere è…

LA PALUDE DEL CAPITANO

Se visitate il litorale di Porto Selvaggio, non potete  andar via senza una tappa obbligata  in questo luogo incantato, quasi surreale.

In questo ramo finale, del Parco di Porto Selvaggio, il terreno è carsico e paludoso, quindi l’acqua si infiltra nelle grotte, creando delle conche sottomarine.

Con il tempo la volta delle grotte si disgrega e cede,si creano così le “DOLINE”, o come si dice in dialetto locale “SPUNNULATE”, che significa, letteralmente, “SPROFONDATE”.Questi luoghi, poco hanno di una palude (pur distando dal mare circa 250 mt), visto che,la presenza di una fitta rete di canali sotterranei,assicura uno scambio d’acqua continuo, oltre alle numerose sorgenti che sgorgano tra le rocce.

In queste piscine naturali, si possono vedere ad occhio nudo, cefali e anguille,che arrivano dal mare aperto. L’acqua è trasparente e talmente cristallina da poter intravedere il fondale, anche dove si misurano diversi metri di profondità.

La zona paludosa e poco accessibile, venne bonificata agli inizi del ‘900.

Questi luoghi incantati, tra l’altro, preservano alcune specie di flora rarissima come ad esempio lo SPINAPORCI, dalla cui radice si estraeva una resina usata per curare le malattie nervose,da cui il nome con cui veniva chiamata dai Greci: NEURAS.

Su una delle sponde del laghetto,si trova un’antica costruzione, ristrutturata  di recente: la chiave della leggenda  legata alla palude.

Si narra  che un marinaio, ormai stanco della vita di mare,scelse questo luogo per passare l’ultima parte della sua vita:la casa del capitano.

E’ preferibile visitare il parco e le spunnulate in estate, ma vi raccomandiamo di andarci con una guida esperta, così da poter godere di ogni particolare di questi luoghi unici.

 

per info: 0833 838225

 

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