IL SANTUARIO E LA CRIPTA DELLA MADONNA DI COELIMANNA - Supersano

12.07.2016 16:14

 

Il luogo ispira al silenzio e alla contemplazione, anche se sembra un’affermazione quasi ironica , visto che il sito è ora inglobato nell’attuale cimitero di Supersano. La bellezza paesaggistica del sito resta intatta, infatti la cripta e il Santuario si trovano adagiati sul fianco delle Serre, lungo una collina dalla vegetazione fitta con  dei sentieri che portano  nel verde del bosco.La cripta ha un ingresso anonimo. Uno scavo in piano nel costone roccioso  con una piccola porticina d’ingresso. E’ difficile ipotizzare come dovessero essere originariamente questi luoghi, anche per la costruzione del Santuario che venne adagiato nel costone accanto alla grotta.Accanto alla cripta vi è un secondo ingresso che conduce in un diverso antro messo in comunicazione con il primo da un cunicolo evidentemente scavato anch’esso. E’ probabile che  la cripta costituisse il luogo di preghiera, mentre la seconda grotta potrebbe essere stata adibita a ricovero dei monaci.

In questo secondo antro non si notano tracce di affreschi,e si raccontava  che dovesse portare  sino a Leuca; ma non va più lontano di qualche metro.

 

La cripta dalla forma quadrangolare sembra  quasi divisa in due navate anche se irregolari, separate quasi nel mezzo da un pilastro e da archi. La prima parte della cripta sembra essere la più antica , mentre la seconda probabilmente venne scavata ed aggiunta in un’epoca più tarda, infatti l’altezza della volta è differente, più alta ed ampia, così come la decorazione  delle pareti differente dalla prima parte. Nella prima sezione la qualità degli affreschi li rende  riconducibili  alle mani dei monaci basiliani, nella seconda vi sono in particolare motivi floreali e visi di angeli di fattura più grossolana rispetto a quella di ispirazione bizantina. Ciascuna sezione ha un suo altare

La rappresentazione di molti Santi  come anche quella della Vergine, riportano il nome del santo sia in greco che in latino, così come si nota che siano ritratti nell’atto di benedizione alla greca.

Questo particolare testimonia la progressiva latinizzazione che ebbero a subire

queste comunità inizialmente di rito greco.

Nella seconda sezione della cripta si può ammirare un bell’altare barocco con incastonata l’icona di una Vergine con Bambino. Molto probabilmente la costruzione di questo altare è riconducibile allo stesso periodo in cui all’esterno venne elevato il Santuario.

 

Il resto di questa sezione appare molto particolare in quanto le decorazioni sono caratterizzate da numerosi ed estesi motivi floreali e da un bellissimo cielo stellato.  Lungo la parete in cui è presente un sedile in pietra per l’officiante, sono rappresentati un San Rocco e una Crocifissione.

 

Il sito è stato interessato da un restauro nel corso del 2001. Purtroppo l’umidità presente all’interno è abbondante e rischia con il tempo di compromettere ulteriormente lo stato degli affreschi.