Il Territorio del Capo di Leuca di Maurizio Antonazzo

15.07.2015 11:55

Ci sono luoghi fatti per essere vissuti nelle cinque dimensioni della percezione, immergendosi nelle molteplici forme della natura. Uno di questi posti è il Salento, in particolare il Capo di Leuca, un mosaico in cui si intrecciano paesaggi multiformi, colori, sapori arte storia e cultura, accomunati tutti da un alto tasso di suggestione. Dove un tempo era l’antico Finis Terrae dei Romani oggi è l’inizio di un nuovo viaggio che riserva sorprese inaspettate e scorci mozzafiato. Il territorio del Capo di Leuca  è un percorso affascinante tra terra e mare che partendo dalla sua spina dorsale, la  Litoranea  Otranto - S. Maria di Leuca (da percorrere rigorosamente in slow trip!), si dirama in  viuzze e sentieri sino al cuore di caratteristici paesini. In questo tratto di Terra la natura è un affresco sorprendente: a tratti aspra e selvaggia, con i canaloni che incidono le rocce calcaree (falesie), i pascoli aridi, le terre rosse tra gli antichi oliveti terrazzati  e gli anfratti dove regnano incontrastate tipologie di flora di rilevante interesse scientifico, sino ai litorali di finissima sabbia bianca. Ma il Capo di Leuca , è anche un’area accessibile, inclusiva e fruibile per grandi, piccoli e diversamente abili.  Tante le attività che si possono svolgere all’ interno dei 18 Comuni che compongono l’area del Gruppo di Azione Locale Capo S. Maria di Leuca. Ad esempio agli amanti della fauna sono riservate  numerose soddisfazioni, come lo snorkeling per i fondali marini  o il birdwatching per osservare la migrazione durante il passo primaverile e le splendide specie rapaci, quali il gheppio, la Poiana, il Falco Pellegrino. Di particolare importanza è in aggiunta  la fauna “nascosta”, delicato ecosistema che invita al massimo rispetto: molteplici le specie di chirotteri e le rarissime presenze di fauna acquatica negli ambienti bui e più interni delle principali grotte sommerse e semi sommerse. Anche la millenaria frequentazione antropica trova per queste vie straordinarie testimonianze: è il caso delle grotte Cipolliane dove  è stato individuato un giacimento archeologico che copre un arco temporale che va da 29-20 mila anni fa (Gravettiamo) a 10 mila anni fa (Romanelliano). Percorrendo il Capo di Leuca non sarà poi raro imbattersi nelle tracce di un passato più prossimo: pajare, masserie fortificate e quattrocentesche torri d’avvistamento, sino alle splendide ville nobiliari che tradiscono, nei loro multiformi stili, la vocazione di quest’ area e la sua importanza strategica, da sempre crocevia di civiltà. Ed ancora il visitatore curioso potrà conoscere ad ogni tappa del suo percorso aspetti diversissimi e inusuali del territorio, fuori dai circuiti di massa; si pensi  ai sentieri segreti costellati da piccole orchidee, rarità botaniche protette da speciali norme, oppure alle tracce di personaggi illustri e artisti come Girolamo Comi o Vincenzo Ciardo e ancora ai  cammini di fedesulle orme di uomini e santi alla guisa di Don Tonino Bello, senza dimenticare le  leggende a iniziare da quelle che popolano le zone di dolmen e menhir. Alla storia e alla natura del luogo si uniscono, poi, il radicato senso di ospitalità della gente e le tradizioni enogastronomiche dove genuinità, gusto e cura hanno trasformato i sapori contadini in prodotti d’eccellenza e il Capo di Leuca come il luogo in cui ognuno potrà sentirsi a casa.

Estratto da: Gal Capo di Leuca