LA FESTA DI SANT’ORONZO
Una delle più caratteristiche feste patronali del Salento,le tradizioni popolari che si rivivono con un esplosioni di luci ,musica e divertimento,senza tralasciare lo spirito religioso: tutto questo è la festa di Sant’Oronzo a Lecce.
Una delle feste simbolo dell’estate salentina è la Festa patronale di Sant’Oronzo, Giusto e Fortunato, più comunemente conosciuta come “Festa de Santu Ronzu” che si tiene dal 24 al 26 agosto. Nonostante le molte lacune della storia sembra che gli attuali Santi Patroni della città di Lecce, dopo un periodo di evangelizzazione nel Salento furono perseguitati e catturati dai Romani e rifiutando di dare devozione agli dei pagani, furono decapitati, ma Oronzo fece in tempo ad essere nominato da San Paolo come primo Vescovo di Lecce. La venerazione del Santo si avrà più tardi, attorno alla metà del XVII secolo, dopo che la città sfuggì ad un’ epidemia di peste, grazie alle intercessioni chieste al Santo.In precedenza protettrice di Lecce era Sant’Irene e si dice che questo cambio fu voluto dalla Chiesa di Roma, che non vedeva di buon occhio la venerazione di una Santa orientale.
La festa dei Santi Patroni di Lecce paralizza l’intero centro cittadino, con manifestazioni religiose e laiche. I festeggiamenti religiosi partono il pomeriggio del 24 agosto quando, sul sagrato del Duomo di Lecce si radunano i fedeli, le confraternite religiose, nonché le massime cariche istituzionali, per seguire una lunga processione per le vie del centro con le tre statue dei Santi. Durante i tre giorni di festa oltre alle numerose manifestazioni religiose,con le bellissime luminarie che fanno da cornice si tengono anche spettacoli di ogni genere : concerti bandistici, rappresentazioni teatrali che colorano e ravvivano la città. La festa culmina il 26 con il grande spettacolo notturno di fuochi pirotecnici. Altri appuntamenti imperdibili sono la fiera del bestiame del 26 mattina,ed il luna park che attira migliaia di bambini e di giovani, con attrattive sempre nuove e divertenti. Inoltre durante questi tre giorni di festa popolare oltre che religiosa ricorre una tipica e gustosa tradizione gastronomica: vengono, infatti, preparati i galletti di primo canto, fatti arrosto e la saporita melanzanata, detta proprio di Sant'Oronzo.