LA POESIA

20.07.2016 17:22

Un luogo  in cui lasciarsi avvolgere dai colori del cielo che si riflettono nell'acqua creando un colore intenso e cristallino.

 In una piccolissima località sulla costa adriatica salentina, a  Roca, marina di Melendugno, luogo impregnato di secoli di storia, si trova la Poesia. Oggi ritenuta tra le 10 piscine naturali più belle al mondo, mostra, ben visibili, i segni  dei conquistatori che approdarono qui  sin dall’alba dei tempi.

La  Poesia è un luogo magico, collegata  attraverso un piccolo canale sotterraneo con la “Poesia Piccola”, importantissima invece sotto il profilo archeologico. Quest’ultima fu sicuramente un luogo di culto, viste le iscrizioni in il greco e latino che ricoprono le pareti (circa 600mt)e che raccontano di preghiere e gesta di chi visse in queste terre .E’ possibile che, quelle che oggi sono delle conche nel passato fossero delle grotte  a cui nel tempo è franato il soffitto. Di fatto le ipotesi sulle origini delle “Poesie” sono molteplici, così come le leggende che le riguardano. Il loro nome, probabilmente, deriva dal greco medievale “posià”, cioè fonte d’acqua dolce. Ma vi è una seconda ipotesi, quella che racconta che  per  i Rocani  la “Poesia grande” fosse l’occhio vigile del mare messo a guardia della città,e che la Poesia Piccola fosse invece un luogo pescosissimo all’interno della città fortificata. Secondo questa tesi,i marinai turchi, attraverso quel budello sottomarino che congiunge la “Poesia grande” con la “Poesia piccola”, riuscirono a penetrare nella città, se ne impadronirono e la depredarono. 

Quando i Rocani superstiti fecero ritorno nella città distrutta, maledissero quel luogo che, da quel momento, fu chiamato, con parola greca, “prodosía”, che vuol dire “tradimento”. Solo con il passare del tempo, la straordinaria bellezza del luogo determinò tra gli abitanti la trasformazione della parola “prodosía” nella piú semplice  e nobile “Poesia”.

Di fatto le grotte della Poesia Grande e della Poesia Piccola costituiscono un complesso carsico che si snoda nel sottosuolo nei pressi di una fonte di acqua dolce. Articolato in tre sale a pianta ellittica e in varie gallerie, il complesso presenta accessi da mare, alla base della falesia, e da terra. Oggi la bellezza di questi luoghi chiama a sé numerosi turisti ,un solo consiglio evitate di visitarla in agosto periodo di maggiore affluenza.