taurisano

Comune di medie dimensioni, Taurisano è famoso per aver dato i natali al filosofo Giulio Cesare Vanini, vissuto a cavallo tra il '500 e il '600, condannato e uciso a Tolosa come ateo bestemmiatore. Nel centro storico del Paese è ancora in piedi la sua casa natale, meta che ogni filosofo salentino va a visitare almeno una volta nella vita, come mecca del Libertinismo filosofico.

Tra i numerosi palazzi signorili da visitare a Taurisano, spicca il palazzo ducale, edificato tra gli anni '30 e gli anni '70 del XVIII secolo, sui resti di una fortezza angioina.

Altri due siti di interesse storico, sono Specchia Silva, unica sopravvissuta di sette antiche specchie della zona e Menhir Sajetti, scoperto nel XX secolo e collocato nel cortile della scuola secondaria.

Tra le architetture religiose, spicca la Chiesa di Santa Maria della Strada. Edificata tra la metà del XIII e gli inizi del XIV secolo (ha subito restauri e rimaneggiamenti fino al XXsecolo), è un magnifico esempio di romanico pugliese.

Da vedere, anche la grotta di Santa Lucia; sul versante sud-occidentale del feudo, nei pressi della antica Masseria Grande, posta su una lieve altura, si tratta di una caverna con un ingresso  abbastanza ampio da cui si dipartono numerosi cunicoli. In merito alla grotta esiste una leggenda che racconta della storica rivalità tra ugento e taurisano. Pare che nella grotta vi fosse un affresco raffigurante santa lucia e si diceva che le acque della grotta fossero miracolose. Il luogo sacro veniva rivendicato da entrambi i paesi. Si decise di fare una prova sulla effettiva benevolenza della santa e due ciechi vennero condotti alla grotta per bagnarsi delle acque miracolose.

Il cieco di Ugento ricevette il miracolo, l'altro no. L'immagine fu quindi strappata via alla roccia e portata a Ugento, dove viene tutt'ora venerata. Non per questo i taurisanesi abbandonarono il culto della santa, cui dedicarono una cappella di fronte alla grotta.