Novoli

L'antico nome del feudo era Santa Maria de Novis, ma i villani lo chiamavano Novulum (Campo da arare). Le origini non sono chiare; probabilmente il villaggio sarebbe sorto intorno a tre chiese protocristiane, fondato dagli abitanti del casale di Porziano. La presenza umana, in ogni modo, risale alla preistoria, come testimoniano elementi archeologici e paleologici rinvenuti nelle grotte di Cardamone e in Contrada Pietragrossa, come il menhir dell'Età del Bronzo e le tombe del VI secolo a.C.

Il villaggio subì l'influenza culturale bizantina, che ebbe un peso anche dopo la fine dell'influenza politica, come documentano i resti dell'affresco presente nella chiesa dell'Immacolata, risalente al '400 e recante una scritta in greco.

Tra le bellezze architettoniche di Novoli, spicca il palazzo baronale che, costruito nel '500, custodì una ricca biblioteca, di cui si servì per i suoi studi il filosofo Girolamo Marciano, ospite del "grande umanista e mecenate" Alessandro Mattei II, proprietario della magione. Il palazzo subì modifiche e ampliamenti fino al '700. Un altro gioiello della storia di Novoli, è senza dubbio il Teatro comunale, adiacente al palazzo. Il teatro fu costruito nella prima metà dell'800, quando Novoli visse un fervore culturale e un amore per il teatro, che portò alla costruzione del primo esempio nel Salento di edificio ad emiciclo con ordini di due palchi in legno, un palcoscenico con quattro camerini per gli attori. Il teatro inoltre aveva pareti e soffitto riccamente decorati da artisti del tempo.

L'amore di Novoli per la cultura è testimoniato dalla presenza della  Bibliotheca Minima - nata nel 1985, che conta un patrimonio librario di oltre 36mila tra volumi ed opuscoli, 17 periodici correnti, 2 quotidiani locali, 1 pergamena (del XV secolo), 1 incunabolo (edizione del XV secolo), 6 cinquecentine, circa 25 edizioni rare, 8 microfilm e una decina di manoscritti di pregio.

Novoli è ormai famosa per un appuntamento invernale che richiama turisti da ogni dove; si tratta della festa di Sant'Antonio Abate e della notte della Fòcara. La festa ha origini antichissime, individuabili in epoca bizantina, prima del Mille, quando i basiliani giunsero nel sud Italia con i loro riti e i loro santi orientali. Il fulcro della festa è un enorme falò in cui bruciano tralci di vite, che può raggiungere anche i 25 metri di altezza. Maggiori informazioni sulla festa, QUI!

Eventi

  • Festa di Sant'Antonio abate -  iniziano il 6 gennaio con una solenne cerimonia e terminano il 18 gennaio con la cosiddetta "Festa dei Paesani", in cui si accende la Fòcara.
  • Summer Fest-Estate Novolese - rassegna che chiude l'estate novolese. Si svolge tra l'ultima settimana d'agosto e la prima di settembre e dura circa quindici giorni. L'evento propone vari appuntamenti che vanno dai tornei sportivi ai momenti di spettacolo e ai concerti live.
  • Stracittadina Novolese - Gara podistica nazionale che si svolge solitamente gli ultimi giorni di ottobre.
  • Festa patronale Maria Ss. del Pane - È la festa patronale dell'estate, in programma la terza domenica di luglio di ogni anno