San Pietro in Lama

Situato nella Valle della Cupa, nella zona settentrionale del Salento, San Pietro in Lama è un piccolo comune che sorge sull’antico tracciato che, anticamente, collegava Lupiae (Lecce) e Rudiae con Copertino e Portus Sasinae (Porto Cesareo).

Secondo la tradizionale leggenda, le origini del nome sarebbero antiche quanto la cristianità. San Pietro, nel 43 d.C., diretto a Roma, per evitare la pagana Lupiae, passò per la Valle della Cupa, da una zona paludosa chiamata “Lame”.

In ogni modo, i primi documenti che parlano del casale di San Pietro in Lama, risalgono alla dominazione normanna del Guiscardo, nel XII secolo. La parte più antica del paese sorse intorno alla chiesa di S. Antonio. Le poche famiglie che abitavano il casale, vivevano nelle tipiche “case a corte”, come da tradizione salentina. L’economia si basava sulla fabbricazione della terra cotta (in dialetto “còtime”); soprattutto piatti e imbrici (tegole). L’abitato rimase un piccolo centro di modeste dimensioni fino al XVII secolo, quando si sviluppò e furono costruite nuove chiese. Intorno al villaggio, sulla strada che portava a Lecce, sorgevano casini per la villeggiatura dei nobili, ancora visibili.

Da vedere

Cappella della Madonna dei Fiori, costruita nel 1864 dall’arciprete De Masi, nel giardino di famiglia.

Cappella Madonna del Pozzino, edificata nel XVI secolo e restaurata nel XVII.

Chiesa di S. Antonio Abate; ricostruita nel 1682 in seguito ai danni strutturali subiti dalla chiesa preesistente.

Chiesa di Santa Maria della Croce, XVII secolo. Nel ‘700 furono aggiunti altri ambienti per l’alloggio dei pellegrini.

Chiesa di Santa Maria Assunta; la cui costruzione partì alla fine del’600 per essere terminata verso la metà del ‘700; fu edificata sulla precedente chiesa del ‘500.